lunedì 23 aprile 2012

EXPERIMENT YOUR LIFE

You have a right to experiment with your life. You will make mistakes. And they are right too. No, I think there was too rigid a pattern. You came out of an education and are supposed to know your vocation. Your vocation is fixed, and maybe ten years later you find you are not a teacher anymore or you’re not a painter anymore. It may happen. It has happened. I mean Gauguin decided at a certain point he wasn’t a banker anymore; he was a painter. And so he walked away from banking. I think we have a right to change course. But society is the one that keeps demanding that we fit in and not disturb things. They would like you to fit in right away so that things work now.
 Anaïs Nin
 

domenica 22 aprile 2012

COME SASSI NELLA CORRENTE

Constatava che gli esseri umani
sono oscure fotocopie l'uno dell'altro e,
tra quella immane pila di fogli alta miliardi di persone,
sibila il vento dell'invidia, dell'ipocrisia e della cattiveria.
Ma ogni tanto, nel vortice di follia malvagia,
comparivano fogli bianchi di bontà e delicatezza.
Ed erano parecchi.
 A loro si aggrappava quell'uomo logorato da anni e vita grama.
 Da quei fogli puliti, ricchi di comprensione e affetto,
riceveva aiuto e forza per superare i giorni e andare avanti.
Pareva forte, invece aveva bisogno d'aiuto.
Mano a mano che passavano gli anni,
s'accorgeva di essere più stanco.
Non stanchezza fisica bensì la spossatezza del tempo e delle cose
 che invecchiando salivano a galla, 
 portando in superficie rimorsi, verità e menzogne.
Mauro Corona


mercoledì 18 aprile 2012

MY IMMORTAL

I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

You used to captivate me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase 

 When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me 


martedì 17 aprile 2012

AMORE IMPOSSIBILE

L'amore impossibile, una goccia che scava. Convive in mezzo a tutto il resto, quando tutto il resto diventa irrilevante. Pietrificato, inerte, l'amore impossibile conosce la parola infinito, in un un giro di accordi che si ripetono e che non stancano mai, fino a diventare improvvisamente silenzio. L'amore impossibile e' eterno. Unico amore capace di amare.



lunedì 16 aprile 2012

I COCCI DEL TEMPO

Non sono tra quelli che aggiustano le cose. Quando un vaso si rompe non m'importa di ricomporre i cocci, tanto il suo valore ormai è perduto. Preferisco lasciarlo li, per terra, a ricordarmi che ho sbagliato. E ci cammino intorno, cercando di non calpestare con i piedi scalzi quello che è rimasto... a volte mi riesce di non tagliarmi... 


domenica 15 aprile 2012

LA VERA STRONZA....ovvero come conquistare un uomo

La stronza sa cosa le piace e non ha difficoltà a esprimerlo in modo schietto. Il risultato è che di solito ottiene ciò che vuole. Ecco le dieci caratteristiche che la definiscono:   1) Mantiene la propria indipendenza. Non importa che faccia il presidente del consiglio di amministrazione di una società o la cameriera in un fast food. Si guadagna da vivere in modo onesto. Ha il suo onore e non rimane lì a mano tesa. 2) Non lo perseguita. La luna, il sole e le stelle non girano attorno a lui...non gli dà la caccia né lo tiene al guinzaglio. Non lo pone al cento del proprio universo. 3) E' misteriosa. C'è una differenza tra la sincerità e la mancanza di pudore. E' sincera, ma non rivela ogni cosa. Non mette tutte le carte in tavola. La familiarità genera indifferenza e, presumibilmente, noia. 4) Lascia che aspetti. Non lo vede tutte le sere nè gli lascia lunghi messaggi sulla segreteria telefonica. Non arriva al tu con la sua segretaria dopo appena una settimana.... 5) Non gli permette di vedere le proprie ansie. Evita di essere confusa quando comunica, e non comunica quando è turbata. Dopo essersi schiarita la mente, è sintetica e si limita all'essenziale. 6) Mantiene il controllo del proprio tempo. Se la prende comoda, soprattutto quando lui vuole correre. Segue il proprio ritmo, non quello di lui, e gli impedisce di assumere il controllo. 7) Conserva il senso dell'umorismo. Con il senso dell'umorismo fa sapere al proprio uomo di essere distaccata. Ciononostante, non considera la mancanza di rispetto qualcosa di cui ridere. 8) Tiene se stessa in grande considerazione. Quando lui le fa un complimento, lei dice grazie, non lo contesta. Non domanda che aspetto avevano le sue ex e non si mette in competizione con le altre donne. 9) Non si appassiona solo per lui. Se un uomo sente di non essere il fulcro e il fine ultimo dell'esistenza di una donna, la trova molto più desiderabile. Tenendosi occupata , la donna garantisce che non proverà risentimento quando lui non sarà disponibile. Lui non ha il monopolio degli spazi in affitto nella testa di lei... 10) Tratta il proprio corpo come uno strumento accordato con precisione. Si prende cura dell'aspetto fisico e della salute. Il rispetto di sè si riflette nel modo in cui una persona cura il proprio aspetto fisico. Se lui le dice che non gli piace il rossetto rosso, lei lo usa lo stesso, se questo la fa sentire bene....   tratto da: Falli soffrire di Sherry Argov  

NON STAR LONTANA DA ME

Non star lontana da me un solo giorno, perché
perché, non so dirlo, è lungo il giorno,
e ti starò attendendo come nelle stazioni
quando in qualche parte si sono addormentati i treni.
Non andartene per un’ora perché allora
in quell’ora s’uniscono le gocce dell’insonnia
E forse tutto il fumo che va cercando verrà ancora a
uccidere il mio cuore perduto.
Ahi non si infranga la tua figura nell’arena,
ahi, non volino le tue palpebre nell’assenza:
non andartene per un minuto, adorata,
perché in quel minuto sarai andata sì lungi
ch’io attraverserò tutta la terra interrogando
se tornerai o mi lascerai morire.

Pablo Neruda

venerdì 13 aprile 2012

NON SUBORDINARSI

“Non subordinarsi a niente, né a un uomo né a un amore né a un'idea; avere quell'indipendenza distante che consiste nel diffidare della verità e, ammesso che esista, dell'utilità della sua conoscenza”
Pessoa 

NON RINUNCIARE

Non rinunciare mai. Hai tante cose dentro di te e la più nobile di tutte, il senso della felicità. Ma non aspettarti la vita da un uomo. Per questo tante donne s'ingannano. Aspettala da te stessa.
Albert Camus


giovedì 12 aprile 2012

DONNE GUERRIERO E UOMINI MEDIOCRI

Quello che chiamiamo il nostro destino è in realtà il nostro carattere, e il carattere si può cambiare.
Anaïs Nin
 
Non a caso lo scrive una donna che ha fatto della sua vita esattamente ciò che voleva. Donne simili a lei sono le "donne guerriero" e il più delle volte sono donne sole, che non si accompagnano stabilmente a un uomo.  L'uomo con la U maiuscola, è di un solo tipo: quello che rispetti. Può avere mille difetti, mille mancanze, ma non può mancare di carattere. Sono pochi gli uomini che le donne guerriero rispettano, talvolta si illudono di farlo, ma dopo un pò la mediocrità emerge insopportabile. E per loro è la fine.

 Anais on March 26, 1932
This is strange, Henry. Before, as soon as I came home from all sorts of places I would sit down and write in my journal. Now I want to write you, talk with you. [...]
I love when you say all that happens is good, it is good. I say all that happens is wonderful. For me it is all symphonic., and I am so aroused by living - god, Herny, in you alone I have found the same swelling of enthusiasm, the same quick rising of the blood, the fullness, the the fullness ...
Before, i almost used to think there was something wrong. Everybody else seemed to have the brakes on. [...] I never feel the brakes. I overflow. And when I feel your excitement about life flaring, next to mine, then it makes me dizzy. 





 

martedì 10 aprile 2012

giovedì 5 aprile 2012

L' ARTE DELLA FOTOGRAFIA, GIANNI ANTONIALI

Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore.
Henri Cartier-Bresson

Spesso quando si parla di grandi fotografi si è portati a pensare ai fotografi di reportage oppure a quelli che espongono nei grandi musei. Di questi fotografi conosci nome e cognome, e ogni loro opera viene immediatamente identificata per la sua appartenenza. La fotografia pubblicitaria invece, dai più non viene vissuta come arte, ma appunto come pubblicità, quasi una Cenerentola, vestita di poveri stracci e relegata in uno stanzino buio del grande castello dell' Arte. Invece così non è, dietro la foto pubblicitaria si nascondono fotografi di enorme talento, conosciuti da una stretta cerchia di persone che frequentano l'ambiente, ma sconosciuti alla massa. Uno di questi è Gianni Antoniali. Se c'è qualcuno al mondo che può rappresentare la vera definizione di "fotografo", colui che disegna con la luce, quello è lui. Gianni è in Italia il Berengo Gardin della foto pubblicitaria. Ha fatto questa scelta molti anni fa, ed è riuscito nel suo campo ad arrivare ai massimi livelli, producendo delle campagne pubblicitarie che sono delle vere e proprie opere d'arte. Sfogliando i giornali le sue foto sono riconoscibilissime e il più delle volte fanno veramente sognare.
 Non esiste la fotografia artistica. Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare.










lunedì 2 aprile 2012

A PORTRAIT : Jure Robič

 Greatest male RAAM champion in history and quite possibly the world’s greatest ultra-distance endurance athlete in any sport. Wins almost every ultra cycling race he enters. Renowned for pushing himself to the edge of mental breakdown during races. Full-time ultra-distance cyclist and member of the Slovenian armed forces.
 Having begun his love affair with RAAM in 2003, he was the most experienced racer in the field by far. At the time, this 45-year-old Slovenian Special Forces soldier was the only man ever to win five solo championships. Robič is the Lance Armstrong of RAAM and a legend in his own right. Some call him the best endurance athlete in the world, and even well into his forties he still wins most of the ultra-distance cycling races he enters.
Robič’s dedication to this race is a full-bore obsession. “I love RAAM,” he explained. “Something inside this race, it’s unique. It gets like a poison into you. It’s the greatest and the toughest. It takes all your life. It takes everything.”
Jure Robič was a good-looking man of medium height and build, with a large, weathered face; a prominent, square chin; and an easy smile that’s contagiously playful. When he’s sporting a thick stubble after a few days on the bike, he looks like the Marlboro Man. We all know dashing guys like this—the ones who wear black turtlenecks, faded designer jeans, and trendy eyeglasses. He’s easy to look at and attracts people like a magnet.
The first impression this ruggedly-handsome champion gave was of a venerable, dangerous warrior. The way he carried himself; the crinkles in his forehead; the rippling musculature of his potent legs. These were all signs of the mythic weight of his suffering and of how hard this man struggles to prove his worthiness. You could see all of this if you looked closely enough, opening yourself to his human complexities and yearnings.
 from "HELL ON TWO WHEELS" by Amy Snyder 


L'AMORE CHE NON PASSA MAI

Ho un album di fotografie, per potermi ricordare com'eravate in tempi più o meno lontani: la neonata, la bimba ai primi passi, la scolaretta. Ma in realtà queste immagini contano poco. O almeno, non così tanto. Perchè voi siete tutte loro, e ogni volta che vi vedo penso: "Questo è il tempo migliore!"