Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il
cuore.
Henri Cartier-Bresson
Spesso quando si parla di grandi fotografi si è portati a pensare ai fotografi di reportage oppure a quelli che espongono nei grandi musei. Di questi fotografi conosci nome e cognome, e ogni loro opera viene immediatamente identificata per la sua appartenenza. La fotografia pubblicitaria invece, dai più non viene vissuta come arte, ma appunto come pubblicità, quasi una Cenerentola, vestita di poveri stracci e relegata in uno stanzino buio del grande castello dell' Arte. Invece così non è, dietro la foto pubblicitaria si nascondono fotografi di enorme talento, conosciuti da una stretta cerchia di persone che frequentano l'ambiente, ma sconosciuti alla massa. Uno di questi è Gianni Antoniali. Se c'è qualcuno al mondo che può rappresentare la vera definizione di "fotografo", colui che disegna con la luce, quello è lui. Gianni è in Italia il Berengo Gardin della foto pubblicitaria. Ha fatto questa scelta molti anni fa, ed è riuscito nel suo campo ad arrivare ai massimi livelli, producendo delle campagne pubblicitarie che sono delle vere e proprie opere d'arte. Sfogliando i giornali le sue foto sono riconoscibilissime e il più delle volte fanno veramente sognare.
Non esiste la fotografia artistica. Nella fotografia esistono, come in
tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno
nemmeno guardare.
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