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martedì 16 settembre 2014
UN NOTTURNO CHE NON PIACEVA A CHOPIN
Claudio Arrau plays Chopin: Nocturne No. 2 Op. 9 n.2
venerdì 22 agosto 2014
Le piace BRAHMS ? SINFONIA No. 4
La mia preferita.
lunedì 18 novembre 2013
ANNA LAUVERGNAC, IL CUORE DEL JAZZ
Nata a Trieste, e dotata di uno straordinario talento naturale, Anna Lauvergnac inizia la carriera professionista solamente un mese dopo aver iniziato a cantare e in pochissimo tempo si ritrova a lavorare con alcuni tra i migliori musicisti del nord Italia, tra cui Andrea Allione (Paolo Conte) Renato Chicco (Jon Hendricks) Francesco Bearzatti, Marc Abrams, Bruno Cesselli, Glauco Venier… ha non solo il feeling giusto per il Jazz, ma una innato senso della scena, e presto inizia a comparire nei cartelloni di numerosi Jazz Clubs del Nord Italia. Nel 1987 si stabilisce per 4 mesi a Londra dove perfeziona l'inglese e frequenta la London School Of Singing. L'anno successivo vince una borsa di studio e una speciale menzione artistica ai seminari del Berklee College di Boston tenuti a Perugia, e una borsa di studio per entrare alla Scuola Superiore di Musica e Arti dello Spettacolo di Graz, dove si trasferisce studiando con alcuni dei più grandi cantanti jazz contemporanei: Jay Clayton, Mark Murphy, Andy Bey e Sheila Jordan. Nello stesso periodo frequenta i seminari di Reggie Workman a Groznjan (Cro) che la invita ad andare a New York. Inizia così una serie di viaggi a New York dove si immerge nella scena musicale locale, e inizia a collaborare con vari musicisti tra cui John Di Martino, Pete Bernstein e Andy Bey. Rientrata in Europa viene chiamata da alcune grandi formazioni tra cui la MHS big band diretta da Steve Gut, e l'Upper Austrian Jazz Orchestra, e da vita a varie formazioni a suo nome, dal trio al settetto.
Nel 1994 si stabilisce a Vienna dove viene ingaggiata da uno dei più importanti club europei, il Porgy and Bess, e inizia le prime collaborazioni con la più prestigiosa orchestra jazz d'Europa: la Vienna Art Orchestra, di cui diventa ufficialmente la cantante nel 1999. Inizia anche una serie di registrazioni per la ORF (la radio nazionale austriaca), e compone sei colonne sonore per il regista Xaver Schwarzenberger.
Nel 1997 firma un contratto con la BMG America per registrare un brano in un cd dedicato alla musica di George Gershwin, assieme ad artisti del calibro di Shirley Horn, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, Helen Merril…
Nel 1999 è nuovamente a New York, dove iniza a registrare un album per l'etichetta svizzera TCB, accompagnata da alcuni grandi musicisti statunitensi ed europei, da Pete Bernstein a Wolfgang Puschnig, Boris Kozlov, Andy Bey, Alegre Correa, Claus Raible.
Nella decade successiva, le numerose tourneè con la VAO le permettono di apparire in centinaia di concerti nei più importanti teatri e Jazz festivals in tutta Europa e in Canada, Cina, Cuba (Umbria Jazz, Paris Jazz Festival, Berlin Jazz Festival, Time in Jazz, Natt Jazz, Beijing Jazz Festival, JVC festival, Nord Sea Jazz Festival, Wiener Festwochen, Festival Jazz de l'Havana, Toronto Festival, Vancouver Jazz Festival, Triennale della Ruhr, Paris Jazz, festival di Madrid, Barcelona, Lisbona, Berlino, Budapest, Monaco, Midem Cannes, Couches, Auxerre, Les Mans, Bolzano, Londra, Belfast, Sevilla, Prag, Sibiu, Frankfurt, Essen, …).
Con la VAO ha registrato 12 cd, perlopiù per la Universal.
All'intensa attività con l'Orchestra affianca diverse collaborazioni tra cui quella con il quartetto del sassofonista tedesco Till Martin -con cui incide il cd «You Must Believe in Spring», un programma in duo con uno dei più brillanti pianisti jazz di Francia, Bojan Z, e una serie di concerti con il trio della pianista berlinese Julia Huelsmann con cui da vita ad una monografia sulla musica di Randy Newman (registrata con il titolo «Come Closer» per la ACT). Forma un trio con uno dei padri del piano jazz europeo, Fritz Pauer, con cui incide per la ORF. Ha inoltre partecipato come Guest Star a importanti eventi culturali europei quali l'apertura delle Wiener Festwochen, la Triennale della Ruhr, il Midem di Cannes, l'Expo 2000 e la mostra viennese di Cezanne.
Nel 2009 da vita ad un nuovo progetto con il pianista Claus Raible, Giorgos Antoniu al basso e Howard Curtis ala batteria. Il gruppo incide «Unless there's Love»
Dal settembre del 2009 abita a Roma.
Nel 1994 si stabilisce a Vienna dove viene ingaggiata da uno dei più importanti club europei, il Porgy and Bess, e inizia le prime collaborazioni con la più prestigiosa orchestra jazz d'Europa: la Vienna Art Orchestra, di cui diventa ufficialmente la cantante nel 1999. Inizia anche una serie di registrazioni per la ORF (la radio nazionale austriaca), e compone sei colonne sonore per il regista Xaver Schwarzenberger.
Nel 1997 firma un contratto con la BMG America per registrare un brano in un cd dedicato alla musica di George Gershwin, assieme ad artisti del calibro di Shirley Horn, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, Helen Merril…
Nel 1999 è nuovamente a New York, dove iniza a registrare un album per l'etichetta svizzera TCB, accompagnata da alcuni grandi musicisti statunitensi ed europei, da Pete Bernstein a Wolfgang Puschnig, Boris Kozlov, Andy Bey, Alegre Correa, Claus Raible.
Nella decade successiva, le numerose tourneè con la VAO le permettono di apparire in centinaia di concerti nei più importanti teatri e Jazz festivals in tutta Europa e in Canada, Cina, Cuba (Umbria Jazz, Paris Jazz Festival, Berlin Jazz Festival, Time in Jazz, Natt Jazz, Beijing Jazz Festival, JVC festival, Nord Sea Jazz Festival, Wiener Festwochen, Festival Jazz de l'Havana, Toronto Festival, Vancouver Jazz Festival, Triennale della Ruhr, Paris Jazz, festival di Madrid, Barcelona, Lisbona, Berlino, Budapest, Monaco, Midem Cannes, Couches, Auxerre, Les Mans, Bolzano, Londra, Belfast, Sevilla, Prag, Sibiu, Frankfurt, Essen, …).
Con la VAO ha registrato 12 cd, perlopiù per la Universal.
All'intensa attività con l'Orchestra affianca diverse collaborazioni tra cui quella con il quartetto del sassofonista tedesco Till Martin -con cui incide il cd «You Must Believe in Spring», un programma in duo con uno dei più brillanti pianisti jazz di Francia, Bojan Z, e una serie di concerti con il trio della pianista berlinese Julia Huelsmann con cui da vita ad una monografia sulla musica di Randy Newman (registrata con il titolo «Come Closer» per la ACT). Forma un trio con uno dei padri del piano jazz europeo, Fritz Pauer, con cui incide per la ORF. Ha inoltre partecipato come Guest Star a importanti eventi culturali europei quali l'apertura delle Wiener Festwochen, la Triennale della Ruhr, il Midem di Cannes, l'Expo 2000 e la mostra viennese di Cezanne.
Nel 2009 da vita ad un nuovo progetto con il pianista Claus Raible, Giorgos Antoniu al basso e Howard Curtis ala batteria. Il gruppo incide «Unless there's Love»
Dal settembre del 2009 abita a Roma.
giovedì 24 gennaio 2013
LA MORTE NON ESISTE PIU'
Nei tramonti dentro
gli occhi tuoi
e lungo i viali
di Parigi o di Los Angeles
ritrovo il mondo,
nei fiori di campo
e nei passeri se nevica,
li vedo campare
senza niente da mangiare
osservo Dio, lo lascio fare.
Certe notti da nevrastenia
da soffocare
apro la finestra
e volo via
si fa per dire
Come la ginestra
nata sulla pietra lavica
mi vedo lottare
come mosca nel bicchiere
eppure Dio, lo lascio fare
La morte non esiste più
non parla più
non vende più
mio folle amore.
La vita non uccide più
i nostri baci
i nostri sogni
e le parole.
Il tempo non le imbianca più
e non si seccano
a lasciarle stese al sole.
Stringimi le mani,
non è niente,
che la guerra passerà.
Certi inverni freddi
certi guai
mi fan paura,
prego nel restare
ancora qui
mi illudo ancora.
Poi improvvisamente
arrivi tu
sorridi e penso che
non ho più timore
lascio correre
il dolore
non c’è più
e niente muore
baby
La morte non esiste più
non parla più
non vende più
mio folle amore.
La vita non uccide più
i nostri baci
i nostri sogni
e le parole.
Il tempo non le imbianca più
e non si seccano a lasciarle stese al sole.
Credimi,
morire non è niente
se l’angoscia se ne va!
La morte non esiste più
non compra più
non vende più
mio folle amore.
La vita non uccide più
i nostri baci
i nostri sogni
e le parole.
Il tempo non le imbianca più
e non si seccano a lasciarle stese al sole.
Parlami d’amore,
nonostante la stagione che verrà.
giovedì 11 ottobre 2012
LA CANZONE DELL' IMPOSSIBILE
La solitudine.
La pioggia che dolcemente cade sulla città
Un pomeriggio di fine inverno dopo il temporale
raggi di sole si infiltrano tra nuvole malate
di primavera
pensa a una stanza con finestre altissime
e un barlume di passato che riappare
come se il vivere fosse attaccato ai tuoi vestiti
e del prezzo che paghi come ogni soldato
che ha chiuso la vita in un bacio non dato
ma tu ora dimmi che cosa volevi da me
Ritorna l'ordine dopo il disordine
accettiamo il caos insieme all'utopia
Con la matita un giorno scrissero
la nostra storia pronta ad essere cancellata
Ma c'è una calma e un cielo così limpido
Che non mi sembra più nemmeno una città.
Verso la fine dell'inverno il pomeriggio annuncia giorni lunghi e miti
cercando un senso dove non c'è un senso è li che t'incontrai
e ora mutano insieme a te giorni e stagioni che scendono al mare
su un letto di fiumi che parlano ancora al poeta che scrive per te
Guardiamo il mare con l'occhio implacabile
Poi ci tuffiamo tra le verdi onde
e dagli spruzzi alcune gocce si posarono laggiù
dove sull'orizzonte sta un arcobaleno
in chiave di violino.
La pioggia che dolcemente cade sulla città
Un pomeriggio di fine inverno dopo il temporale
raggi di sole si infiltrano tra nuvole malate
di primavera
pensa a una stanza con finestre altissime
e un barlume di passato che riappare
come se il vivere fosse attaccato ai tuoi vestiti
e del prezzo che paghi come ogni soldato
che ha chiuso la vita in un bacio non dato
ma tu ora dimmi che cosa volevi da me
Ritorna l'ordine dopo il disordine
accettiamo il caos insieme all'utopia
Con la matita un giorno scrissero
la nostra storia pronta ad essere cancellata
Ma c'è una calma e un cielo così limpido
Che non mi sembra più nemmeno una città.
Verso la fine dell'inverno il pomeriggio annuncia giorni lunghi e miti
cercando un senso dove non c'è un senso è li che t'incontrai
e ora mutano insieme a te giorni e stagioni che scendono al mare
su un letto di fiumi che parlano ancora al poeta che scrive per te
Guardiamo il mare con l'occhio implacabile
Poi ci tuffiamo tra le verdi onde
e dagli spruzzi alcune gocce si posarono laggiù
dove sull'orizzonte sta un arcobaleno
in chiave di violino.
mercoledì 18 aprile 2012
MY IMMORTAL
I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
You used to captivate me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
You used to captivate me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
venerdì 24 febbraio 2012
A BEAUTIFUL DAY
What you don't have you don't need it now
What you don't know you can feel it somehow
What you don't have you don't need it now
Don't need it now
Was a beautiful day
What you don't know you can feel it somehow
What you don't have you don't need it now
Don't need it now
Was a beautiful day
giovedì 22 dicembre 2011
LA NOIA
La noia la noia la noia la noia la noia
io non ci vivo più
restaci tu qui
soffrirò di nostalgia
ma devo uscire fuori da qui
Io devo io devo io devo io devo
e come dicevi tu
tornerai qui
solo quando avrai bruciato tutto
solo allora sì
E la noia la noia la noia
che hai lasciato qui
quella noia che c'era nell'aria
che c'era nell'aria allora
è ancora qui
è qui che ti aspetta sai
e tu ora
non puoi certo più scappare
come hai fatto allora
ora sai che vivere
non è vero che c'è sempre
da scoprire
e che l'infinito
è strano ma per noi sai
tutto l'infinito
finisce qui
io non ci vivo più
restaci tu qui
soffrirò di nostalgia
ma devo uscire fuori da qui
Io devo io devo io devo io devo
e come dicevi tu
tornerai qui
solo quando avrai bruciato tutto
solo allora sì
E la noia la noia la noia
che hai lasciato qui
quella noia che c'era nell'aria
che c'era nell'aria allora
è ancora qui
è qui che ti aspetta sai
e tu ora
non puoi certo più scappare
come hai fatto allora
ora sai che vivere
non è vero che c'è sempre
da scoprire
e che l'infinito
è strano ma per noi sai
tutto l'infinito
finisce qui
lunedì 21 novembre 2011
LE PIACE BRAHMS ?
Mi piace Brahms, mi piace François Sagan, mi piace Ingrid Bergman, mi piace Bela Bartok, mi piace Budapest, mi piace l'aria disperatamente romantica dei Balcani, mi piace tutto cio' che si armonizza perfettamente col mio animo e lo coltivo.
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