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martedì 16 settembre 2014

lunedì 18 novembre 2013

ANNA LAUVERGNAC, IL CUORE DEL JAZZ

Nata a Trieste, e dotata di uno straordinario talento naturale, Anna Lauvergnac inizia la carriera professionista solamente un mese dopo aver iniziato a cantare e in pochissimo tempo si ritrova a lavorare con alcuni tra i migliori musicisti del nord Italia, tra cui Andrea Allione (Paolo Conte) Renato Chicco (Jon Hendricks) Francesco Bearzatti, Marc Abrams, Bruno Cesselli, Glauco Venier… ha non solo il feeling giusto per il Jazz, ma una innato senso della scena, e presto inizia a comparire nei cartelloni di numerosi Jazz Clubs del Nord Italia. Nel 1987 si stabilisce per 4 mesi a Londra dove perfeziona l'inglese e frequenta la London School Of Singing. L'anno successivo vince una borsa di studio e una speciale menzione artistica ai seminari del Berklee College di Boston tenuti a Perugia, e una borsa di studio per entrare alla Scuola Superiore di Musica e Arti dello Spettacolo di Graz, dove si trasferisce studiando con alcuni dei più grandi cantanti jazz contemporanei: Jay ClaytonMark Murphy, Andy Bey e Sheila Jordan. Nello stesso periodo frequenta i seminari di Reggie Workman a Groznjan (Cro) che la invita ad andare a New York. Inizia così una serie di viaggi a New York dove si immerge nella scena musicale locale, e inizia a collaborare con vari musicisti tra cui John Di Martino, Pete Bernstein e Andy Bey. Rientrata in Europa viene chiamata da alcune grandi formazioni tra cui la MHS big band diretta da Steve Gut, e l'Upper Austrian Jazz Orchestra, e da vita a varie formazioni a suo nome, dal trio al settetto.
Nel 1994 si stabilisce a Vienna dove viene ingaggiata da uno dei più importanti club europei, il Porgy and Bess, e inizia le prime collaborazioni con la più prestigiosa orchestra jazz d'Europa: la Vienna Art Orchestra, di cui diventa ufficialmente la cantante nel 1999. Inizia anche una serie di registrazioni per la ORF (la radio nazionale austriaca), e compone sei colonne sonore per il regista Xaver Schwarzenberger.
Nel 1997 firma un contratto con la BMG America per registrare un brano in un cd dedicato alla musica di George Gershwin, assieme ad artisti del calibro di Shirley Horn, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, Helen Merril…
Nel 1999 è nuovamente a New York, dove iniza a registrare un album per l'etichetta svizzera TCB, accompagnata da alcuni grandi musicisti statunitensi ed europei, da Pete Bernstein a Wolfgang Puschnig, Boris Kozlov, Andy Bey, Alegre Correa, Claus Raible.
Nella decade successiva, le numerose tourneè con la VAO le permettono di apparire in centinaia di concerti nei più importanti teatri e Jazz festivals in tutta Europa e in Canada, Cina, Cuba (Umbria Jazz, Paris Jazz Festival, Berlin Jazz Festival, Time in Jazz, Natt Jazz, Beijing Jazz Festival, JVC festival, Nord Sea Jazz Festival, Wiener Festwochen, Festival Jazz de l'Havana, Toronto Festival, Vancouver Jazz Festival, Triennale della Ruhr, Paris Jazz, festival di Madrid, Barcelona, Lisbona, Berlino, Budapest, Monaco, Midem Cannes, Couches, Auxerre, Les Mans, Bolzano, Londra, Belfast, Sevilla, Prag, Sibiu, Frankfurt, Essen, …).
Con la VAO ha registrato 12 cd, perlopiù per la Universal.
All'intensa attività con l'Orchestra affianca diverse collaborazioni tra cui quella con il quartetto del sassofonista tedesco Till Martin -con cui incide il cd «You Must Believe in Spring», un programma in duo con uno dei più brillanti pianisti jazz di Francia, Bojan Z, e una serie di concerti con il trio della pianista berlinese Julia Huelsmann con cui da vita ad una monografia sulla musica di Randy Newman (registrata con il titolo «Come Closer» per la ACT). Forma un trio con uno dei padri del piano jazz europeo, Fritz Pauer, con cui incide per la ORF. Ha inoltre partecipato come Guest Star a importanti eventi culturali europei quali l'apertura delle Wiener Festwochen, la Triennale della Ruhr, il Midem di Cannes, l'Expo 2000 e la mostra viennese di Cezanne.
Nel 2009 da vita ad un nuovo progetto con il pianista Claus Raible, Giorgos Antoniu al basso e Howard Curtis ala batteria. Il gruppo incide «Unless there's Love»
Dal settembre del 2009 abita a Roma.




giovedì 24 gennaio 2013

LA MORTE NON ESISTE PIU'


Nei tramonti dentro 
gli occhi tuoi 
e lungo i viali 
di Parigi o di Los Angeles 
ritrovo il mondo, 
nei fiori di campo 
e nei passeri se nevica, 
li vedo campare 
senza niente da mangiare 
osservo Dio, lo lascio fare. 
Certe notti da nevrastenia 
da soffocare 
apro la finestra 
e volo via 
si fa per dire 
Come la ginestra 
nata sulla pietra lavica 
mi vedo lottare 
come mosca nel bicchiere 
eppure Dio, lo lascio fare 
La morte non esiste più 
non parla più 
non vende più 
mio folle amore. 
La vita non uccide più 
i nostri baci 
i nostri sogni 
e le parole. 
Il tempo non le imbianca più 
e non si seccano 
a lasciarle stese al sole. 
Stringimi le mani, 
non è niente, 
che la guerra passerà. 
Certi inverni freddi 
certi guai 
mi fan paura, 
prego nel restare 
ancora qui 
mi illudo ancora. 
Poi improvvisamente 
arrivi tu 
sorridi e penso che 
non ho più timore 
lascio correre 
il dolore 
non c’è più 
e niente muore 
baby 
La morte non esiste più 
non parla più 
non vende più 
mio folle amore. 
La vita non uccide più 
i nostri baci 
i nostri sogni 
e le parole. 
Il tempo non le imbianca più 
e non si seccano a lasciarle stese al sole. 
Credimi, 
morire non è niente 
se l’angoscia se ne va! 
La morte non esiste più 
non compra più 
non vende più 
mio folle amore. 
La vita non uccide più 
i nostri baci 
i nostri sogni 
e le parole. 
Il tempo non le imbianca più 
e non si seccano a lasciarle stese al sole. 
Parlami d’amore, 
nonostante la stagione che verrà.

giovedì 11 ottobre 2012

LA CANZONE DELL' IMPOSSIBILE

La solitudine. 
La pioggia che dolcemente cade sulla città 
Un pomeriggio di fine inverno dopo il temporale 
raggi di sole si infiltrano tra nuvole malate 
di primavera 

pensa a una stanza con finestre altissime 
e un barlume di passato che riappare 
come se il vivere fosse attaccato ai tuoi vestiti 
e del prezzo che paghi come ogni soldato 
che ha chiuso la vita in un bacio non dato 
ma tu ora dimmi che cosa volevi da me 

Ritorna l'ordine dopo il disordine 
accettiamo il caos insieme all'utopia 
Con la matita un giorno scrissero 
la nostra storia pronta ad essere cancellata 
Ma c'è una calma e un cielo così limpido 
Che non mi sembra più nemmeno una città. 

Verso la fine dell'inverno il pomeriggio annuncia giorni lunghi e miti 
cercando un senso dove non c'è un senso è li che t'incontrai 
e ora mutano insieme a te giorni e stagioni che scendono al mare 
su un letto di fiumi che parlano ancora al poeta che scrive per te 

Guardiamo il mare con l'occhio implacabile 
Poi ci tuffiamo tra le verdi onde 
e dagli spruzzi alcune gocce si posarono laggiù 
dove sull'orizzonte sta un arcobaleno 
in chiave di violino.




mercoledì 18 aprile 2012

MY IMMORTAL

I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

You used to captivate me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase 

 When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me 


venerdì 24 febbraio 2012

A BEAUTIFUL DAY

What you don't have you don't need it now
What you don't know you can feel it somehow
What you don't have you don't need it now
Don't need it now
Was a beautiful day 

giovedì 22 dicembre 2011

LA NOIA

La noia la noia la noia la noia la noia
io non ci vivo più
restaci tu qui
soffrirò di nostalgia
ma devo uscire fuori da qui
Io devo io devo io devo io devo
e come dicevi tu
tornerai qui
solo quando avrai bruciato tutto
solo allora sì
E la noia la noia la noia
che hai lasciato qui
quella noia che c'era nell'aria
che c'era nell'aria allora
è ancora qui
è qui che ti aspetta sai
e tu ora
non puoi certo più scappare
come hai fatto allora
ora sai che vivere
non è vero che c'è sempre
da scoprire
e che l'infinito
è strano ma per noi sai
tutto l'infinito
finisce qui

lunedì 21 novembre 2011

LE PIACE BRAHMS ?


Mi piace Brahms, mi piace François Sagan, mi piace Ingrid Bergman, mi piace Bela Bartok, mi piace Budapest, mi piace l'aria disperatamente romantica dei Balcani, mi piace tutto cio' che si armonizza perfettamente col mio animo e lo coltivo.