lunedì 16 dicembre 2013

UN' IDEA PER IL NATALE

Avete amici che stanno per o hanno appena messo su casa? Regalategli un bellissimo tavolino da salotto a cui nessuno saprà resistere ! C'è qualche genio del marketing che quest'idea l'ha commercializzata, e quindi se non amate il fai da te potete sempre spendere 437,50 € e lo avrete bello pronto !


Se invece avete un minimo di manualità e molto sale in zucca potete farvelo : procuratevi un pallet nuovo, 80x120 cm, costo circa 19 euro, e quattro ruote Besta da Ikea, costo 21 euro, e avrete il vostro favoloso tavolino di design risparmiando ben 407,50 euro !!!
BUON NATALE !!!

lunedì 18 novembre 2013

ANNA LAUVERGNAC, IL CUORE DEL JAZZ

Nata a Trieste, e dotata di uno straordinario talento naturale, Anna Lauvergnac inizia la carriera professionista solamente un mese dopo aver iniziato a cantare e in pochissimo tempo si ritrova a lavorare con alcuni tra i migliori musicisti del nord Italia, tra cui Andrea Allione (Paolo Conte) Renato Chicco (Jon Hendricks) Francesco Bearzatti, Marc Abrams, Bruno Cesselli, Glauco Venier… ha non solo il feeling giusto per il Jazz, ma una innato senso della scena, e presto inizia a comparire nei cartelloni di numerosi Jazz Clubs del Nord Italia. Nel 1987 si stabilisce per 4 mesi a Londra dove perfeziona l'inglese e frequenta la London School Of Singing. L'anno successivo vince una borsa di studio e una speciale menzione artistica ai seminari del Berklee College di Boston tenuti a Perugia, e una borsa di studio per entrare alla Scuola Superiore di Musica e Arti dello Spettacolo di Graz, dove si trasferisce studiando con alcuni dei più grandi cantanti jazz contemporanei: Jay ClaytonMark Murphy, Andy Bey e Sheila Jordan. Nello stesso periodo frequenta i seminari di Reggie Workman a Groznjan (Cro) che la invita ad andare a New York. Inizia così una serie di viaggi a New York dove si immerge nella scena musicale locale, e inizia a collaborare con vari musicisti tra cui John Di Martino, Pete Bernstein e Andy Bey. Rientrata in Europa viene chiamata da alcune grandi formazioni tra cui la MHS big band diretta da Steve Gut, e l'Upper Austrian Jazz Orchestra, e da vita a varie formazioni a suo nome, dal trio al settetto.
Nel 1994 si stabilisce a Vienna dove viene ingaggiata da uno dei più importanti club europei, il Porgy and Bess, e inizia le prime collaborazioni con la più prestigiosa orchestra jazz d'Europa: la Vienna Art Orchestra, di cui diventa ufficialmente la cantante nel 1999. Inizia anche una serie di registrazioni per la ORF (la radio nazionale austriaca), e compone sei colonne sonore per il regista Xaver Schwarzenberger.
Nel 1997 firma un contratto con la BMG America per registrare un brano in un cd dedicato alla musica di George Gershwin, assieme ad artisti del calibro di Shirley Horn, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, Helen Merril…
Nel 1999 è nuovamente a New York, dove iniza a registrare un album per l'etichetta svizzera TCB, accompagnata da alcuni grandi musicisti statunitensi ed europei, da Pete Bernstein a Wolfgang Puschnig, Boris Kozlov, Andy Bey, Alegre Correa, Claus Raible.
Nella decade successiva, le numerose tourneè con la VAO le permettono di apparire in centinaia di concerti nei più importanti teatri e Jazz festivals in tutta Europa e in Canada, Cina, Cuba (Umbria Jazz, Paris Jazz Festival, Berlin Jazz Festival, Time in Jazz, Natt Jazz, Beijing Jazz Festival, JVC festival, Nord Sea Jazz Festival, Wiener Festwochen, Festival Jazz de l'Havana, Toronto Festival, Vancouver Jazz Festival, Triennale della Ruhr, Paris Jazz, festival di Madrid, Barcelona, Lisbona, Berlino, Budapest, Monaco, Midem Cannes, Couches, Auxerre, Les Mans, Bolzano, Londra, Belfast, Sevilla, Prag, Sibiu, Frankfurt, Essen, …).
Con la VAO ha registrato 12 cd, perlopiù per la Universal.
All'intensa attività con l'Orchestra affianca diverse collaborazioni tra cui quella con il quartetto del sassofonista tedesco Till Martin -con cui incide il cd «You Must Believe in Spring», un programma in duo con uno dei più brillanti pianisti jazz di Francia, Bojan Z, e una serie di concerti con il trio della pianista berlinese Julia Huelsmann con cui da vita ad una monografia sulla musica di Randy Newman (registrata con il titolo «Come Closer» per la ACT). Forma un trio con uno dei padri del piano jazz europeo, Fritz Pauer, con cui incide per la ORF. Ha inoltre partecipato come Guest Star a importanti eventi culturali europei quali l'apertura delle Wiener Festwochen, la Triennale della Ruhr, il Midem di Cannes, l'Expo 2000 e la mostra viennese di Cezanne.
Nel 2009 da vita ad un nuovo progetto con il pianista Claus Raible, Giorgos Antoniu al basso e Howard Curtis ala batteria. Il gruppo incide «Unless there's Love»
Dal settembre del 2009 abita a Roma.




lunedì 11 novembre 2013

PROFUMIAMO LA NOSTRA CASA

Se stamattina, nonostante fosse un lunedì, vi siete svegliati con un bel sorriso stampato sul volto uno dei motivi deve essere sicuramente che tra poco più di un mese è Natale ! Fuori dalle finestre l'autunno ci ammalia con le sfumature dei suoi colori e anche se le ore di luce ora sono poche , ci permettono comunque ancora delle belle immersioni nella natura ! Ma poi, per ricreare quella piacevole sensazione di benessere e relax anche al ritorno a casa, possiamo illuminarci in un modo diverso, trasformando la casa in un nido raffinato e piacevole. La casa, cuore del nostro ‘equilibrio’ interiore, merita tutta l’attenzione e la cura  possibili, compresa una corretta profumazione ambientale.
 Dopo anni di ricerche fra candele profumate, diffusori, bastocini, essenze, io ho affidato la mia casa a due prodotti, che consiglio a tutti gli amici.
 La linea DIPTYQUE di profumazioni per la casa è ricchissima di meravigliose essenze di classe, che realmente in poco tempo profumano la casa splendidamente. Si tratta solo di scegliere l' aroma preferito e poi potete sbizzarrirvi tra le candele profumate, i profumi spray, la fantastica clessidra di profumo e il diffusore di fragranze. Io per la mia casa prediligo l' essenza Baies, bouquet di rosa bulgara e foglie di ribes nero, ma per natale non posso mai rinunciare alla candela Ecorce de Pin.
L'altro prodotto che vi consiglio è la LAMPE BERGER. Il sistema di diffusione per catalisi di Lampe Berger ad oggi non ha pari per purificare l’aria della vostra casa offrendo allo stesso tempo interni delicatamente profumati. Dopo il rito di accensione, scoprirete l’alchimia segreta delle armonie create dai Maestri Profumieri che donano un’anima delicata e profumata alla vostra casa. Qui le essenze da scegliere sono veramente infinite, fiorite, fruttate, speziate, fresche, troverete di certo quello che fa per voi. Se volete sapere quali sono le mie preferite : Lilas en Fleurs, Herbes Folles, Poire Grand Mère, Fleur D' Oranger, e per il Natale Gourmandises de Provence.
Adesso non dovete far altro che cercare l'aroma più adatto alla vostra casa. Buone feste !!!





sabato 10 agosto 2013

ALFREDO CAMISA FOTOGRAFO


Alfredo Camisa nato a Bologna, ma fiorentino di adozione per otto anni, tra il 1953 e il 1961, dedicò alla fotografia tutti i ritagli di tempo che la sua professione di chimico gli concedeva.. 
La maggior parte delle fotorafie riprodotte nel seguito, si colloca fra il periodo iniziale, completamente dedicato al formalismo, alla ricerca sulla composizione e sui toni, e la produzione più conosciuta dell’Autore, cioè quella del ritratto della figura ambientata, assai spesso impropriamente (almeno nel suo caso) definita neorealista.

















mercoledì 7 agosto 2013

LYS MEDITERRANEE di FREDERIC MALLE


Ieri a Mantova un viaggio mistico alla profumeria Mirem, tempio esclusivo del profumo d'autore, mi ha fatto innamorare per l'ennesima volta di un profumo di Frederic Malle. Dopo Carnal Flower, Portrait of a Lady e En Passant è arrivato come un fulmine a ciel sereno Lys Mediterranèe. Merito del bravissimo commesso che l'ha associato alla mia persona non appena mi ha visto. Bravo ! Ha subito colto il mio carattere e l'ha associato a questa fragranza. 
Immaginate una torrida sera d’estate sul Mediterraneo, laddove gli spruzzi salmastri del mare si confondono al profumo narcotizzante dei gigli.
Edouard Fléchier ha creato un profumo impressionista, un omaggio a questo opulento fiore bianco affrontato con uno stile moderno con accenti di freschezza: boccioli d’arancio e note marine danno il via a un inebriante sviluppo, tra spumeggianti muschi e lampi di vaniglia.
Raggiante.


domenica 28 luglio 2013

IL PEDOCIN , lo stabilimento balneare unico in Europa

Uomini e donne rigorosamente separati da un muro per prendere il sole in spiaggia. E la “barriera” continua anche in mare. Parliamo di un’antica tradizione dai tempi dell’impero austro-ungarico, lo stabilimento balneare triestino La Lanterna : l’unico in Europa con donne e uomini separati da un lungo muro che divide la spiaggia in sassolini e prosegue in mare. Assieme arrivano solo alla cassa, dove si paga la cifra irrisoria di 80 centesimi di euro per l’ingresso. Poi i bagnanti sono obbligati a prendere strade separate: gli uomini a destra e le donne a sinistra. Mamme e nonne avevano il permesso di portare con loro figli e nipoti maschi fino a un metro di altezza. Adesso il comune di Trieste ha deciso di porre il limite di età di 12 anni .Lo stabilimento è spartano, ma la parte della spiaggia dedicata alle donne risulta più grande di un terzo rispetto agli uomini. Le signore possono perdersi in amabili «ciacole» (chiacchiere in dialetto) al bar comune. I maschietti, invece, devono uscire per ottenere ristoro a un chiosco. Guai a passare dall’altra parte. La separazione prosegue per diversi metri anche nel tratto di mare di fronte allo stabilimento. Qualcuno, però, fra una bracciata e l’altra butta l’occhio verso la spiaggia femminile. Generazioni di giovani triestini si sono dati appuntamenti oltre l’ultima boa per provare l’ebbrezza di un bacio in mare, nel bagno separato.Inaugurato nel 1903, quando il Comune ottenne in concessione il tratto di spiaggia su cui sorge (ma il progetto risale alla fine dell’Ottocento), il Bagno popolare «Alla Lanterna», da sempre noto come «el Pedocin», ha una posizione invidiabile in prossimità del molo Fratelli Bandiera. Grazie alla sua vicinanza al centro di Trieste viene frequentato anche nei giorni lavorativi durante la pausa pranzo. 


martedì 23 luglio 2013

PASSIONE CESTE !!!

Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino. Di cos'altro necessita un uomo per essere felice?
Albert Einstein


NE HO A DECINE, COLLEZIONATE IN TUTTI I PAESI CHE HO VISITATO ED USATE OVUNQUE IN CASA MIA, PER LA FRUTTA, PER I GIORNALI, PER LA BIANCHERIA, PER I TRUCCHI, PER LE LETTERE D'AMORE, E POI PER ANDARE A FAR LA SPESA, PER LA SPIAGGIA, PER VIAGGIARE AL POSTO DEGLI ORRIBILI BORSONI. LA MIA PASSIONE PER LE CESTE QUEST'ANNO E' SFOCIATA IN UN PICCOLO ESPERIMENTO CHE SI CHIAMA GROSGRAIN BY ERICA. CESTE DECORATE DA ME E VENDUTE SU ETSY.COM. ANDATE A VISITARE IL MIO NEGOZIETTO DAL SAPORE PROVENZALE E FATE VOSTRA UNA BELLA CESTA, TUTTI PEZZI UNICI !

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martedì 25 giugno 2013

CHE DIFFICILE AVER CLASSE PER UN UOMO !

Più mi guardo in giro, e più me ne convinco. Le donne rispetto agli uomini, riguardo al look, vincono 10 a 1. Sarà che sono più informate, che hanno più senso estetico, che danno più valore all' effimero, ma se ci guardiamo intorno è veramente, veramente difficile trovare un uomo "giusto". La maggior parte di loro sembrano appena usciti da una lavatrice in programma centrifuga, stropicciati, sghembi, abbinamenti di colori assurdi, felpe informi, pantaloni sformati, scarpe orrende. Oppure tirati a tal punto, perfetto abbinamento giacca, camicia, pantalone, capello con ciuffo gelato, barba curata alla perfezione, occhiale da vista con montatura nera trendy, da sembrare irrimediabilmente gay ( con tutto il rispetto dei miei amici gay, sempre elegantissimi, ma proprio perchè hanno quel lato femminile che li favorisce.. ).
Insomma l'uomo di classe, quello che lo vedi e ti dice che il risultato di quel perfetto accostamento di tutto è una sua dote insita e naturale, sembra irrimediabilmente in via di estinzione.

lunedì 17 giugno 2013

TRIESTE , LA FASHIONISTA TIMIDA

Sono nata e vivo a Trieste, una delle città più belle del mondo per posizione, paesaggi e cultura. Negli ultimi anni questa città, assopita da decenni, si è improvvisamente svegliata e grazie alla riqualificazione del centro storico e di alcuni giovani artisti, artigiani, imprenditori, si è trasformata in una piccola fashionista molto cool ! Queste realtà meritano di essere diffuse a tutti ed è per questo che farò una piccola lista, sempre aggiornabile, delle fantastiche persone che ho la fortuna di conoscere e frequentare !

Alessandra Spigai e il suo atelier di scultura e type objects (www.spigai.eu)



Roberta Debernardi e Studiocinque  (www.facebook.com/studiocinqueealtro)



Serena Grassi e Ateliergrassi (https://www.facebook.com/serena.grassi.792?fref=ts)



Susanna Coronica e Bludiprussia (www.facebook.com/pages/Blu-di-Prussia)



Mara Pavatich e il suo atelier  (www.marapavatich.com)



Isabella Bullo e Bardot (http://bardotrieste.blogspot.it/)




Alessia Alessio-Vernì e Boogaloo Vintage and more (www.facebook.com/pages/BOOGALOO-vintage-and-more)




Michela Puzzer e Ullalà Cappelli (www.facebook.com/ullalacappelli)



Rossella Mancini e Maison Dressàge ( www.maisondressage.com)



Barbara Duse e Soleo (www.facebook.com/SoleoDiBarbaraDuse)

 


Lara Guglielmi e Aralaralà  (www.facebook.com/pages/Aralaralà)


domenica 16 giugno 2013

ROSAMUNDA , Laboratorio Olfattivo

Elegante alla luce del sole, passionale quando cala la notte. Una rosa difficile da imprigionare in una sola definizione. Provocante e carnale come le rose  tra  i capelli  dei  personaggi femminili di  Gabriel  Garçia Marquez ma, allo stesso tempo, sontuosa e dalla luminosità neoclassica. 
Grandi quantità di rose bulgare e turche e lunghe ore di distillazione per ottenere questa creazione: il potere seduttivo della rosa è portato al parossismo e la sua classicità corrotta con il patchouli. Attorno a questo cuore palpitante, illuminato da linfa verde di rosa, uno scenario profumato di spezie dorate, legni antichi e note animali dall’impronta afrodisiaca. Un paesaggio impalpabile, sconosciuto agli occhi e al naso, una rosa che merita adorazione per la quale è stato creato un altare celebrativo ricoperto di oud, dal quale si estrae un’essenza dal fascino immortale.
Sarà il mio nuovo profumo per l'estate, il mio nuovo amore.



giovedì 16 maggio 2013

GLI UOMINI IN VESTITO, OVVERO RIVESTIAMO GLI UOMINI

Un giorno mi trovai a dover passare un mucchio di noiosissimo tempo in un grande aereoporto internazionale. Il tipico aereoporto dove, nei giorni infrasettimanali, vedi passare prevalentemente manager e uomini d'affari in transito. Il codice dell' eleganza vuole che l'uomo sul lavoro indossi il cosidetto abito : giacca e cravatta per tutti. E così è. Se però cominci ad osservarli bene, a uno a uno, la maggior parte di questi uomini di elegante non ha proprio niente ! Abiti datatissimi, color grigio topo, alcuni lucidi come solo il rayon sa fare, coi pantaloni troppo corti, o troppo lunghi, o troppo larghi. Le giacche stropicciate, anche qui con maniche troppo corte o troppo lunghe, con revers giganti o inesistenti, a un bottone o a sedici bottoni in improbabili doppio petto. Le camicie con colletti anni 70, o   più recenti, ma di solito consumati dietro il collo o sui polsini e con qualche filo che inevitabilmente pende dai bottoni molli. Insomma un vero disastro: su dieci uomini forse ne trovi uno che è vestito decorosamente ! Tutto ciò mi fa pensare che per gli uomini il vestito, più che un piacere, un' esibizione di eleganza e raffinatezza, è una divisa mal sopportata. E da donna con senso estetico molto accentuato non lo posso tollerare, però lo posso capire. Quello che non capisco sono le altre donne, mogli, fidanzate, compagne, amanti dei suddetti uomini, che non si vergognano a mandare in giro il proprio uomo vestito da dispossente ! Rivestiteli questi uomini ! Consigliateli ! Per una volta rinunciate all' aperitivo con le amiche e fate un esame ai raggi x a tutte le camicie del vostro uomo e buttate via quelle indegne ! Cosa gliele stirate a fare se sono consunte in ogni dove ?? Poi potreste pensare di rinunciare all' ennesimo paio di scarpe e regalare al vostro amorino un abito ultima moda, di cui possiate andar fiere ! Per questa volta mi limito a parlare degli abiti, perchè se toccassi il tasto "scarpe maschili" potrei venir presa da un attacco di convulsioni. In ogni caso ho deciso: la moda non è maschia. Amen.

                                                                       IL SOGNO

LA REALTA'




venerdì 10 maggio 2013

LE MUST HAVE BAGS

BORSE ! BORSE ! BORSE ! Più che una passione, per me un vero amore che dura per tutta la vita ! Ne posseggo tantissime ma non smetto mai di desiderarne delle nuove ! D'altronde
la borsa e le scarpe in una donna fanno tutto ! Per chi, come me, condivide questo amore 
ecco un piccolo vademecum delle borse storiche, cioè quelle borse che a una bag's victim 
non possono proprio mancare !

La numero uno è la Kelly di Hermès : nel 1957 fu la principessa di Monaco, Grace Kelly, a
dare nome e popolarità al modello della maison francese, utilizzando tra l’altro la bag per tentare di nascondere il suo piccolo pancino in crescita a causa della gravidanza.



Al numero due la borsa 2.55 di Chanel. Nel 1955 Coco Chanel si pose l'obbiettivo di inventare un nuovo tipo di borsetta, che rispondesse alle esigenze della donna degli anni '50, una donna moderna, attiva e dinamica. Doveva essere un accessorio elegante ma allo stesso tempo pratico e funzionale rispetto alle scomode pochette a mano che prima di allora le donne erano obbligate ad indossare nelle occasioni formali e che impegnavano le loro mani. Su una borsetta matelassé (ossia la classica impuntura a rombi) aggiunse una pratica catena regolabile, che permetteva alle donne di indossarla a spalla o a tracolla. I primissimi modelli furono fabbricati in jersey, lo stesso tessuto usato da Mademoiselle per la creazione dei suoi tailleurs, in seguito fu impiegata anche la pelle d'agnello.


Al numero tre metterei sicuramente la Lady Dior di Christian Dior. La borsa Lady Dior fu 

creata nel 1995 e regalata dalla première dame di Francia a Lady Diana, principessa del 

Galles e beniamina dei media di tutto il mondo, che era in visita a Parigi per la mostra di 

Cezanne. La principessa la portò sempre con sé e ne ordinò una di ogni variante. 




Al numero quattro la borsa Jackie O di Gucci : negli anni 60 le borse Gucci si affermano

 rapidamente per il design senza tempo e sono amate da star del cinema e personalità note

 per la loro eleganza nel mondo del jet set. Jackie Kennedy indossa la borsa a tracolla 

Gucci, oggi conosciuta come Jackie O.





lunedì 6 maggio 2013

Capelli corti: due parole, un perché.

Primavera, aria di cambiamenti e di rinnovi quindi, e quando una donna vuole cambiare da dove comincia?
Dai capelli! Ed ecco che dopo decenni di chiome fluenti da femme fatale, perchè agli uomini piacciono quelle coi capelli lunghi, decido di fregarmene e ci do un taglio netto ! Comincio con una mezza lunghezza sopra le spalle, poi un carrè molto corto, poi un bob ancora più corto, ma alla fine decido : taglio tutto !! Uno schock per quelli che mi incontrano, ma sopratutto per mio marito, che mi guarda e perplesso mi fa il contropelo esclamando: una maschietta ! Ma sapete una cosa? Non mi sono mai piaciuta così tanto in vita mia! Intanto di sicuro ho perso qualche anno, lo sapevate che il capello corto ringiovanisce? Poi vado in piscina senza phon !!! Mi asciugo con l'asciugamano, infilo un berretto e a casa ho già i capelli asciutti. Per non parlare del fatto che non devo più programmare sull'agenda quando potrò lavarmi i capelli, perchè adesso in tre minuti sono lavati e asciugati ! Un risparmio di tempo INCREDIBILE !!! Se poi dimentico a casa il pettine ( la spazzola non mi serve più !)  niente paura !!! basta una passata di dita tra i capelli e sono a posto! Insomma amiche mie, il capello corto è una figata unica !!! E non è vero che per portarlo bisogna essere delle star, basta avere un pò di classe. Sono le donne  qualsiasi, ma di classe, quelle che ammiro di più. Perchè è facile fare la figa se ti chiami Anne Hathaway, Kate Moss o Sienna Miller . Se hai la classe puoi permettertelo anche con un viso normale, con delle labbra che sembrano quelle di Paperina e quando sei alta 1.60 m!








GROSGRAIN , le ceste di Erica

Ciao a tutti ! 
Volevo avvisarvi che il 25 e 26 maggio sarò presente a BIOEST, a Trieste al Parco di S. Giovanni, con la mia nuova attività di artigiana. Porterò le mie borse di paglia in stile St. Tropez, ceste e cestini !!
Vi aspetto tutti !!!!