sabato 4 febbraio 2012

L'OTTAVA PARTE DEL MONDO

Per quanto in alto possiamo salire e per quanto in basso possiamo scendere, non usciamo mai dalle nostre sensazioni. Non sbarchiamo mai da noi stessi: non arriviamo mai ad essere altri se non diventando altri attraverso l'immaginazione sensibile di noi stessi. I veri paesaggi sono quelli che noi stessi creiamo, perchè così, essendo i loro Dei, noi li vediamo come essi sono veramente, cioè come sono stati creati. Nessuna delle sette parti del mondo è quella che mi interessa e quella che posso vedere veramente; è l'ottava parte quella che io percorro, ed essa è mia. Colui che ha varcato tutti i mari ha varcato soltanto la monotonia di se stesso. Ho già varcato più mari di tutti. Ho già visto più montagne di quelle che esistono sulla terra. Ho già attraversato più città di quelle che esistono, e i grandi fiumi di nessun mondo sono passati, assoluti, sotto i miei occhi contemplativi. Se io viaggiassi troverei la brutta copia di ciò che ho già visto senza viaggiare.



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