La rosa è decisamente, da sempre, il mio profumo. Non dovrebbe esser difficile trovarne una declinazione gradita, visto che è una delle note più comunemente utilizzate in profumeria. Invece la ricerca della rosa ideale si è rivelata un lungo viaggio, fino alla scoperta, alcuni anni fa, dei profumi cosiddetti di nicchia, dove al posto delle essenze sintetiche vengono utilizzate le vere essenze estratte dai fiori. Il primo amore, e il più duraturo, visto che ancora oggi è sempre presente nel mio armadietto, fu L'Ombre dans l'eau, di Diptyque. Una rosa bulgara mescolata alle foglie di un cespuglio di ribes nero, che cresce all'ombra di un giardino inglese in riva a un fiume. Un profumo che evoca l'acqua che scorre, l'erba verdeggiante e il fiore della rosa mescolato al profumo delle foglie di ribes. Qualche anno dopo alla "mia famiglia" si aggiunse Portrait of a lady, di Frederic Malle. Questo profumo racchiude la maggior quantità di essenza di rosa turca che sia mai stata utilizzata, una rosa barocca, speziata, mescolata a bacche rosse, cannella, sandalo, patchouli e benzoino. Un profumo epico oserei dire, da utilizzare come un vestito di haute couture, per le occasioni speciali. Per tutti i giorni nell'ultimo anno ho usato invece Rosamunda, di Laboratorio Olfattivo. Qui il potere seduttivo della rosa bulgara e la rosa turca insieme è portato al parossismo e corrotto con l'essenza di patchiouli. A stamattina risale il mio ultimo coup de foudre, con Rose Anonyme di Atelier Cologne. Qui l'essenza di rosa turca si sposa sorprendentemente con una punta frizzante di zenzero per poi rivelare un cuore vellutato di oud e incenso della Somalia. Sarà il mio prossimo acquisto. Se anche voi come me amate la rosa, non esitate !
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