giovedì 16 maggio 2013

GLI UOMINI IN VESTITO, OVVERO RIVESTIAMO GLI UOMINI

Un giorno mi trovai a dover passare un mucchio di noiosissimo tempo in un grande aereoporto internazionale. Il tipico aereoporto dove, nei giorni infrasettimanali, vedi passare prevalentemente manager e uomini d'affari in transito. Il codice dell' eleganza vuole che l'uomo sul lavoro indossi il cosidetto abito : giacca e cravatta per tutti. E così è. Se però cominci ad osservarli bene, a uno a uno, la maggior parte di questi uomini di elegante non ha proprio niente ! Abiti datatissimi, color grigio topo, alcuni lucidi come solo il rayon sa fare, coi pantaloni troppo corti, o troppo lunghi, o troppo larghi. Le giacche stropicciate, anche qui con maniche troppo corte o troppo lunghe, con revers giganti o inesistenti, a un bottone o a sedici bottoni in improbabili doppio petto. Le camicie con colletti anni 70, o   più recenti, ma di solito consumati dietro il collo o sui polsini e con qualche filo che inevitabilmente pende dai bottoni molli. Insomma un vero disastro: su dieci uomini forse ne trovi uno che è vestito decorosamente ! Tutto ciò mi fa pensare che per gli uomini il vestito, più che un piacere, un' esibizione di eleganza e raffinatezza, è una divisa mal sopportata. E da donna con senso estetico molto accentuato non lo posso tollerare, però lo posso capire. Quello che non capisco sono le altre donne, mogli, fidanzate, compagne, amanti dei suddetti uomini, che non si vergognano a mandare in giro il proprio uomo vestito da dispossente ! Rivestiteli questi uomini ! Consigliateli ! Per una volta rinunciate all' aperitivo con le amiche e fate un esame ai raggi x a tutte le camicie del vostro uomo e buttate via quelle indegne ! Cosa gliele stirate a fare se sono consunte in ogni dove ?? Poi potreste pensare di rinunciare all' ennesimo paio di scarpe e regalare al vostro amorino un abito ultima moda, di cui possiate andar fiere ! Per questa volta mi limito a parlare degli abiti, perchè se toccassi il tasto "scarpe maschili" potrei venir presa da un attacco di convulsioni. In ogni caso ho deciso: la moda non è maschia. Amen.

                                                                       IL SOGNO

LA REALTA'




venerdì 10 maggio 2013

LE MUST HAVE BAGS

BORSE ! BORSE ! BORSE ! Più che una passione, per me un vero amore che dura per tutta la vita ! Ne posseggo tantissime ma non smetto mai di desiderarne delle nuove ! D'altronde
la borsa e le scarpe in una donna fanno tutto ! Per chi, come me, condivide questo amore 
ecco un piccolo vademecum delle borse storiche, cioè quelle borse che a una bag's victim 
non possono proprio mancare !

La numero uno è la Kelly di Hermès : nel 1957 fu la principessa di Monaco, Grace Kelly, a
dare nome e popolarità al modello della maison francese, utilizzando tra l’altro la bag per tentare di nascondere il suo piccolo pancino in crescita a causa della gravidanza.



Al numero due la borsa 2.55 di Chanel. Nel 1955 Coco Chanel si pose l'obbiettivo di inventare un nuovo tipo di borsetta, che rispondesse alle esigenze della donna degli anni '50, una donna moderna, attiva e dinamica. Doveva essere un accessorio elegante ma allo stesso tempo pratico e funzionale rispetto alle scomode pochette a mano che prima di allora le donne erano obbligate ad indossare nelle occasioni formali e che impegnavano le loro mani. Su una borsetta matelassé (ossia la classica impuntura a rombi) aggiunse una pratica catena regolabile, che permetteva alle donne di indossarla a spalla o a tracolla. I primissimi modelli furono fabbricati in jersey, lo stesso tessuto usato da Mademoiselle per la creazione dei suoi tailleurs, in seguito fu impiegata anche la pelle d'agnello.


Al numero tre metterei sicuramente la Lady Dior di Christian Dior. La borsa Lady Dior fu 

creata nel 1995 e regalata dalla première dame di Francia a Lady Diana, principessa del 

Galles e beniamina dei media di tutto il mondo, che era in visita a Parigi per la mostra di 

Cezanne. La principessa la portò sempre con sé e ne ordinò una di ogni variante. 




Al numero quattro la borsa Jackie O di Gucci : negli anni 60 le borse Gucci si affermano

 rapidamente per il design senza tempo e sono amate da star del cinema e personalità note

 per la loro eleganza nel mondo del jet set. Jackie Kennedy indossa la borsa a tracolla 

Gucci, oggi conosciuta come Jackie O.





lunedì 6 maggio 2013

Capelli corti: due parole, un perché.

Primavera, aria di cambiamenti e di rinnovi quindi, e quando una donna vuole cambiare da dove comincia?
Dai capelli! Ed ecco che dopo decenni di chiome fluenti da femme fatale, perchè agli uomini piacciono quelle coi capelli lunghi, decido di fregarmene e ci do un taglio netto ! Comincio con una mezza lunghezza sopra le spalle, poi un carrè molto corto, poi un bob ancora più corto, ma alla fine decido : taglio tutto !! Uno schock per quelli che mi incontrano, ma sopratutto per mio marito, che mi guarda e perplesso mi fa il contropelo esclamando: una maschietta ! Ma sapete una cosa? Non mi sono mai piaciuta così tanto in vita mia! Intanto di sicuro ho perso qualche anno, lo sapevate che il capello corto ringiovanisce? Poi vado in piscina senza phon !!! Mi asciugo con l'asciugamano, infilo un berretto e a casa ho già i capelli asciutti. Per non parlare del fatto che non devo più programmare sull'agenda quando potrò lavarmi i capelli, perchè adesso in tre minuti sono lavati e asciugati ! Un risparmio di tempo INCREDIBILE !!! Se poi dimentico a casa il pettine ( la spazzola non mi serve più !)  niente paura !!! basta una passata di dita tra i capelli e sono a posto! Insomma amiche mie, il capello corto è una figata unica !!! E non è vero che per portarlo bisogna essere delle star, basta avere un pò di classe. Sono le donne  qualsiasi, ma di classe, quelle che ammiro di più. Perchè è facile fare la figa se ti chiami Anne Hathaway, Kate Moss o Sienna Miller . Se hai la classe puoi permettertelo anche con un viso normale, con delle labbra che sembrano quelle di Paperina e quando sei alta 1.60 m!








GROSGRAIN , le ceste di Erica

Ciao a tutti ! 
Volevo avvisarvi che il 25 e 26 maggio sarò presente a BIOEST, a Trieste al Parco di S. Giovanni, con la mia nuova attività di artigiana. Porterò le mie borse di paglia in stile St. Tropez, ceste e cestini !!
Vi aspetto tutti !!!!